lunedì 10 agosto 2015

Recensione - I cento colori del blu di Amy Harmon


Titolo: I cento colori del blu
Editore: Newton Compton
Autore: Amy Harmon
Prezzo: 9,90 €
Pagine: 384
Trama: Tutti a scuola conoscono Blue Echohawk. Abbandonata da sua madre quando aveva solo due anni, Blue non sa se quello sia il suo vero nome né quando sia davvero il suo compleanno. Ma ha imparato a fuggire il dolore con atteggiamenti da ribelle:indossa sempre vestiti attillatissimi e un trucco pesante. E soprattutto il sesso è il suo rifugio, un gioco per dimenticare tutto, per mettere sotto chiave le sue emozioni. A scuola poi è un caso disperato. Eppure il suo nuovo insegnante di storia, il giovane Darcy Wilson, non la pensa così: Darcy crede in lei, e sa che Blue ha bisogno di capire chi sia prima di trovare un posto nel mondo. E così la sprona a guardarsi dentro e a ripercorrere il passato, a scrivere la sua storia, a dar voce alle sue emozioni. Tra i due nasce una grande amicizia, e forse, a poco a poco, qualcosa di più: un sentimento forte, travolgente, a cui ciascuno dei due tenta in tutti i modi di resistere…


Recensione

Questo new adult è molto differente da ciò che il mercato italiano ci propina continuamente; la protagonista femminile non è più la santa-timida-impacciata-cretina-vergine-alleprimearmi-eblablabla, ma al contrario è una ragazza che si approccia al sesso in un modo a suo parere terapeutico: per lei il sesso è senza amore, da usare come valvola di sfogo ogni volta che ha l’esigenza di sentirsi desiderata. Blue fa di tutto per attirare l’attenzione su di se con un abbigliamento molto provocatorio, pantaloni aderentissimi e stivali alti, aggiungendo a questo anche un carattere strafottente; ovviamente tutto ciò porta la gente a considerarla una poco di buono. Ma la realtà è tutt'altra.
Ci sono molti punti interrogativi nella sua vita, l'unica sua certezza è l'essere stata cresciuta da un uomo, di cui ha preso il nome - Jimmy Echohawk - che considera un padre, che le ha insegnato tutto e che le è stato strappato via dalla vita.
Manda avanti una vita che non è una vita, fa tutto in maniera disinteressata, apatica, finché i compiti in classe e le spiegazioni del nuovo professore di Storia, Darcy Wilson, la mettono in questione, la costringono a mostrarsi più vulnerabile, a domandarsi chi sia davvero.
Quel che è bellissimo in I cento colori del blu non è la storia d’amore, mai preponderante e al centro della vicenda, quanto la caratterizzazione di Blue e il suo meraviglioso percorso di crescita. 
Lentamente, Blue riesce a scoprirsi, a trovare nuove risposte a domande fondamentali, e a volersi bene, nonostante tutto, e a volere bene. A capire di meritare l'amore di qualcun'altro.

C’era una volta… un piccolo merlo. Era stato buttato giù dal nido… Poi un falco …lo accolse nel suo nido e gli insegnò a volare. Un giorno però il falco non tornò a casa e l’uccellino restò di nuovo solo.. Voleva volare via... Poteva volare, sì, ma per andare dove? Aveva paura… perché sapeva di non essere un falco.. Si nascose sperando che qualcuno lo andasse a salvare..

Dolce, intenso, doloroso e poetico... 
La storia di Blue e Wilson entra nella mente in punta di piedi, si fa largo fra i pensieri con la prepotenza di sentimenti delicati, e infine irrompe con l'impeto di un uragano nel mio cuore.



2 commenti:

  1. Ciao, in questo periodo sono stata parecchio inattiva!
    Avevo sentito parlare di questo libro tempo fa, ma non mi ero mai interessata più di tanto. Adesso che ho letto una recensione, penso di dargli una chance :)
    A presto ♥

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    Risposte
    1. Ehi, di questo libro all'inizio avevo sentito diverse critiche, ma leggendolo mi sono ricreduta, ha un po' di difetti ma la storia è davvero bella. :)
      Se lo leggerai, spero di sentire la tua opinione al riguardo.
      Un bacio ♥

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